Non scrivo e parlo poco delle tragedie che accadono nel mondo.
Non perché sia insensibile ma solo per rispetto al gran dolore che esse inevitabilmente portano.
Spesso sono volute, come le guerre, i dissidi ed i combattimenti, tra odio e potere, che spingono sottoterra gente di per sé pacifica ma che per difendersi si aggrediscono ed uccidono tra loro.
Al limite dell'infamia e della ignominia.
Guerre costruite per corruzione e lotta ad una supremazia impossibile.
Ci sarebbe da dire tanto su ciò ma spesso e volentieri non ne parlo perché potrebbe essere controproducente ed anche perché non conosco abbastanza da poter esprimere su queste cose un giusto parere.
Profondo è il dispiacere di non poter fare nulla o poco per chi soffre ed in tutto ciò è innocente.
Ma per le catastrofi naturali, ecco...per le persone che muoiono solo perché ci si trova in quel luogo ed in quell'esatto momento...
Ecco per loro una parolina la spenderei, piccola e maldestra.
Vi sono vicina popolo del Guatemala, voi che avete perso i vostri cari, conoscenti ed amici, voi che avete perso probabilmente tutto ma che con gran forza ora combattete per continuare a vivere, che non avete perso dignità, anzi ci fate sentire alte le vostre grida e la vostra audacia ci fa essere fieri di essere uomini.
A voi un piccolo pensiero, forse una lieve preghiera, per darvi coraggio e speranza.
Perché così lontana nulla di più posso fare.
Vi sono vicina e spero che altre voci si uniscano alla mia.
Per un richiamo forte verso chi ha la possibilità di donarvi aiuto ma un valido aiuto!
Non perdetevi d'animo!
Pia
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Immagine dal web |