Come in un gioco di palloncini volanti
vo osannando i miei pensieri...tra il dire ed il faceto.


Lettori fissi

domenica 29 ottobre 2017

Passato e presente



Quando ho iniziato a scrivere nel web ero davvero incosciente.

Credevo fosse solo un gioco, che chi mi avesse letto si sarebbe divertito a conoscermi ed a scambiare due o tre parole con me e che tutto finisse lì.
Addirittura pensavo che, forse, nessuno mi avrebbe minimamente considerata e che per gli errori che avrei commesso nella scrittura, tutti sarebbero fuggiti.
Per questo inizialmente scrivevo di getto, postavo tutto, a volte, senza rileggere e non mi importava.

Tornando sui miei vecchi lavori mi rendo conto di quanto mi sia sbagliata, di quanto fossi stata ingenua e di quanto scrivessi male...ahahahah...

Però ora so anche che tutto ciò non è stato un errore, che questo mi ha aiutato ad essere me stessa ed a corrermi in seguito.

Logicamente credo di scrivere ancora male, gli errori sono di meno ma ci sono e che forse non sarò mai brava.
Però, almeno, ora ho più coraggio a mettere su carta i miei pensieri e se sbaglio dovrò correggermi da sola, come ho sempre fatto, andando avanti per la mia strada e con miei sempre ingenui pensieri.

Ma, forse, ora c'è più consapevolezza, maturità e riflessione.
Continuerò...oramai non mi aspetto più nulla tranne la speranza di continuare a divertirmi ed a divertirvi.

Non so se tutto ciò sia capitato solo a me, credo che l'esperienza sia importante e la pratica ancora di più.

Se non si conoscono i mezzi, si commettono anche errori grossi di valutazione e per questo tanti fraintendimenti dei quali ora, seppur mi dispiacciono, non ho più alcun interesse e li ho ampiamente archiviati.

Per cui vi ringrazio tutti, chi è andato via in un modo od in un altro, chi invece è rimasto e chi ormai mi conosce da tanto e non mi ha mai abbandonata ma, al contrario, enormemente sostenuta.

Grazie davvero a tutti! Ciao.






martedì 24 ottobre 2017



Le giornate sono incantevoli se hai un cuore sereno. 
Non importa se faccia buon o cattivo tempo, se il lavoro è duro o se è rado. 
Mantenetevi sempre con la mente aperta e scacciate i brutti pensieri. 
Che oggi sia fantastico davvero... 
Buongiorno a tutti i miei amici, ciao! 


Cavallo alato
Hasan Novrozi 

Una buonanotte a tutti i miei amici. Grazie!




Ed infine arriva la notte. 
La stanchezza di oggi non mi ha dato modo di riflettere su nulla. 
Vorrei mille giorni ed oltre sempre così ma forse chiedo troppo. 
Quindi anche ora, come spero ogni fine ed inizio giornata, voglio augurare tanta serenità. 
Buonanotte a tutti! 







domenica 22 ottobre 2017

Con un fazzoletto



Oggi ho preso un fazzoletto  
sventolandolo in cielo. 

Aveva soltanto una forma...in principio. 
Triangolo come d'antico. 

Ma cosa succede se solo proviamo 
se tutto vien mosso 
e poi agitato. 

Un semplice gesto comune ad ognuno. 
Un piccolo lembo tra dita burlone. 

Lo vedi sorridere 
e ti sembra felice. 

La gioia di essere 
di nuovo osservato 
ed ancora donarti quel saluto agognato. 

Ma anche giocare 
con l'aria ed il vento, 
le forme che cambiano 
e divengono tempo. 

Tempo di svago, 
di dolci pensieri, 
giornata tranquilla. 

Poi vedi una foglia od anche una nuvola, 
un essere alato oppure una vela. 

Sorrido e continuo... 

Ecco una farfalla 
un elfo burlone 
oppure una fata. 

Cavalli che corrono 
liberi e forti, 
la danza di un fiore 
con grande espressione. 

È bello essere sereni nel mondo. 
Vedere qualcosa 
che mai avresti potuto... 
o magari voluto. 

E se di conoscermi, 
vedermi davvero, 
saprai finalmente 
quanto io sia serena. 

Felice di essere attenta alla vita, 
che intanto regala forza tra le dita. 

Annulla ogni male 
in un piccolo gesto, 
che sembra sì piccolo 
ma porta al progresso. 


Pia 





venerdì 20 ottobre 2017



L'intelligenza non è qualcosa che si ha dalla nascita 
ma la si ottiene costruendo la vita.

Pia 





lunedì 16 ottobre 2017

Scelta libera



Ideata.
Progettata.
Innalzata.
Per dividere, per contenere.
Per proteggere, per racchiudere.
Ti fa strada se la costeggi
e nel buio fa paura.
Con quegli angoli spigolosi
e la curva che non si spezza.
È finita od infinita
se l'illusione è perfetta.
È materia naturale
è prodotto di ricerca.
È fortezza e sicurezza
ma se fragile non è certezza.
Si può anche attraversare
se uno spazio si va a creare.
Essere libera
a te la scelta...
Se la trovi
non è una scoperta
perché è lì
e sempre ti aspetta.
Grande forza
per una casa...
All'esterno si fa montagna.
O una siepe che rinfresca
gioia agli occhi come festa.
L'attraversi quasi ogni giorno.
Può esser chiusa oppure aperta. 
Esser lunga oppure corta.
...
La parete e la sua porta.

Pia


Immagine modificata da me 

sabato 14 ottobre 2017

Il tuffo



Ho camminato lungo il fiume. 
Era placido e solingo, come anche i miei pensieri. 
Finalmente serena, tranquilla... 
Era tanto che ci pensavo 
erano tutti lì sospesi ed inutili. 
Ero riuscita a conquistarlo. 
Ero stata conquistata.  
La felicità era forse quella? 

Il fiume aveva un colore diverso oggi. 
Guardavo tale diversità con stupore. 
Era azzurro misto al verde intenso 
ma con una sfumatura luminosa 
che tutto rendeva opaco 
e contemporaneamente trasparente.  

Camminando sulla riva 
ero così vicina. 
Così vicina 
da desiderare un tuffo. 

E lo feci. 

... 

Meravigliosa sensazione 
unica ed irripetibile. 

Bagnata ripresi il cammino. 
Sorridevo. 
Ero serena 
e felice. 


Pia 



Immagine dal web

venerdì 6 ottobre 2017

Storia di una ciliegia



E la ciliegia rotolo` via, lontano.
Aveva percorso tratti di fango e terra, pioggia e sole.
Ma non aveva perso la sua genuina freschezza.
Allora fu raccolta da piccolissime mani.
Mani che non conoscevano lei.
Conoscevano però la fatica e la generosità.
Quelle mani raccolsero la rossa ciliegia.
E così il piccolo frutto continuò a percorrere la strada.
Era finalmente al coperto, protetta come un prezioso tesoro.
Era felice, al sicuro, eppure non conosceva quelle mani e neanche quella sacca nella quale era nascosta.
Poi senti` una forza che la spingeva verso il piccolo angolo recondito.
Lui stava correndo, sembrava felice.
Le piccole mani ora reggevano lei.
La ciliegia fu offerta alla dolce mamma, ammalata e sofferente.
che prese il frutto e lo divise a metà.
Per lei e per il suo gentile piccolo angelo.
Finse di mangiare la sua parte.
La metà ciliegia fu riposta al sicuro nella credenza, pronta ad essere il misero prossimo pasto per il dolce fanciullo.
Lui che tornò nel vecchio garage a lavorar per guadagnare un posto di ristoro per sé e la misera madre.
La ciliegia non perse il suo rosso colore né la sua dolcezza.

Pia