Come in un gioco di palloncini volanti
vo osannando i miei pensieri...tra il dire ed il faceto.


Lettori fissi

venerdì 19 ottobre 2018

Trovare soluzioni




Il lavoro. 
Il desiderio di cercarlo e di riuscire a trovarlo. 
Oggi come e più di ieri è molto difficile.  
Quindi i politici ci giocano sopra, facendo promesse inutili e senza alcuna soluzione. 
Non è una soluzione regalare soldi a chi non sa come fare per vivere. 
Perché non si incentivano, invece, concorsi pubblici senza limiti di età?  
Tutti possono partecipare e dimostrare di saper fare questo o quel lavoro, tutti possono affrontare prove orali e (per me molto più importanti) prove pratiche. 
Offrire esperienze lavorative per far conoscere un mestiere, magari  dallo Stato...ecco come sfruttare i soldi ed ottenere qualcosa di utile. 

Le soluzioni sono tante altre e forse non le conosciamo. 
Quali saranno, secondo voi, le proposte giuste? 

Fate come me e date dei validi suggerimenti. 
Magari, per puro caso, ci leggono e scoprono che abbiamo avuto delle ottime idee. 

Non so se le mie siano fattibili ma è sempre meglio che restare a guardare teatrini ed ascoltare promesse senza validità. 

Fatevi sotto amici e diamo un esempio a chi  non sa dove sbattere la testa per trovare una strada, sempre che ce l'abbiano...ahahahah... 

Ciao! 



Gif dal web 


13 commenti:

  1. I limiti di età non servono a niente, poi magari cercano neolaureati con 5 anni di esperienza magari -.-
    I concorsi pubblici altra genialata: vorrei lavorare, per dire, all'Agenzia delle Entrate e tra le prove del concorso mi chiedono di completare la sequenza logica della figura; ok tutto ma posso essere un genio in diritto tributario senza essere bravo in una cosa che, alla fine, non mi servirà mica a lavoro e viceversa.

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    1. Brava Paola, condivido sull'età e le preferenze, comunque sempre meglio far partecipare chiunque. Ci sono persone molto più competenti dopo i 50 anni che tra i neolaureati con un minimo d'esperienza! Ed intanto l'italia va a rotoli...
      Esatto! Le prove scritte, a volte, sono non inerenti al tipo di lavoro richiesto, perché lo si fa? Altro quesito senza risposta...
      Grazie per il tuo intervento intelligente, abbraccio!

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  2. Non saprei che dire... il problema sta a monte, ma proprio in alto.
    Non ho idee a riguardo: di certo la tua proposta sui concorsi è valida, ma poi vuoi mettere gli imbrogli?

    Moz-

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    1. Miki gli imbrogli ci sono e ci saranno comunque, specie se non ci sono adeguati controlli. Sempre grazie e notte serena.

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  3. Il primo suggerimento che mi viene in mente è togliere l’Italia dalle mani di chi ci farà sprofondare nel baratro, ma d’altra parte ogni popolo ha i politici che si merita.
    sinforosa

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    1. A dir la verità ancora non ho compreso chi realmente governa...😉
      Almeno proviamo noi a dare qualche valido suggerimento, non si sa mai...notte splendida, ciao.

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  4. Obiettivo primario: abbattere il muro della povertà per quasi sei milioni di persone.
    Ma non con sussidi a tutti che se li prenderebbero solo per aumentare le loro entrate in nero.
    Niente sussidi se non ad anziani con pensioni da fame.
    Ma abbattere le tasse con una tassa piatta sostantiosa. I privati in base al numero dei figli divisi in classi sociali e quelli con almeno due figli non dovrebbero pagare in toto non più del 20% complessivo di tasse.
    I datori di lavoro, i cosiddetti padroni, ancora meno del 20% con l'obbligo di assumere, però.
    Poi dar loro altri sconti ed incentivi, per invogliarli a comperare macchinari per esempio, in modo di aumentare il loro fatturato ed assumere per coprire gli ordini altro personale.
    Creare centri di rieducazione su nuovi lavori per gente di qualsiasi età che voglia intraprendere un altro cammino dal solito.
    Faceva il fabbro, non ce la fa fisicamente più, non ha più l'età, quello che sia: allora fa un corso pagato dallo stato (dal Comune, dalla Provincia o dalla Regione) per cambiare attività e ricominciare a lavorare facendo altro.
    Come succede in Germania e nei paesi civili,
    Creare centri di avviamento al lavoro, ma uno per ogni città no dieci in tutta Italia, perchè chi è senza lavoro è povero e non può spendere soldi per andare su e giù a ramenarsi l'uccello.

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    1. I centri di avviamento al lavoro ci sono già. Ma sono assolutamente inutili.
      Bisognerebbe che al comando di questa nazione ci fosse gente con il sale in zucca e che abbia lavorato davvero.
      Per capire che il sottobosco non lo si elimina con l'assistenza sociale ma abbattendo le tasse con una riforma che invogli i datori di lavoro attraverso sgravi fiscali considerevoli ad assumere a tempo indeterminato, senza ricorrere a sotterfugi come finte partite iva con le quali costringono le persone in cerca di lavoro a lavorare da dipendenti senza i diritti acquisiti da questi ultimi, mandando quindi in malora il sistema pensionistico italiano che ancora funziona, male ma funziona.
      Se si consente ai liberi professionisti di aprire un'attività con la possibilità di avere un tetto di reddito superiore ai 50.000 euro e tassandoli solo del 15% nel giro di poco tempo tutti i giovani che cercano lavoro subiranno il ricatto della professione libera per lavorare. A quel punto il sistema pensionistico nel giro di pochi anni franerà del tutto perché non si verseranno più contributi.
      E chi deve andare in pensione tra dieci anni ( e scusate se la cosa mi interessa) si ritroverà con le pigne in tasca dopo avere versato quasi quarant'anni di contributi.
      Questa è l'ultima follia.
      Cosa possiamo aspettarci e cosa consigliare a chi è evidente non ha alcuna intenzione di creare un futuro per questo paese?

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    2. @ iacoponivincenzo non ho compreso cosa intendi per tassa piatta sostanziosa...
      Per il resto concordo ed i centri per il lavoro ci sono ma li trovo quasi inutili, almeno da noi.

      @ mariella non ho capito che intendi per finte partite iva. Forse bisognerebbe rivedere anche questo se non va ma non eliminarle, credo...
      Le tasse dovrebbero essere completamente riviste, magari se proprio bisogna tassare fare in modo che ciò avvenga considerando il guadagno...
      La domanda è pertinente e l'appoggio in pieno. Ciao, buonanotte! 😗

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    3. Le "finte" partite iva sono quei professionisti ( avvocati, fiscalisti, ecc...) che lavorano come collaboratori per importanti studi associati.
      Questi ultimi non li assumono ma li obbligano ad aprire una partita iva e a lavorare presso i loro studi in teoria come professionisti ( quindi con meno paletti orari e quant'altro dei dipendenti) ma in realtà costringendoli a ritmi di lavoro elevatissimi e a presenza quotidiana senza avere i diritti dei dipendenti ma essendolo in pratica a tutti gli effetti. In questo modo costano meno della metà di un dipendente e rendono molto di più.
      Schiavi 2.0.

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    4. Mariella ha ragione: bisogna eliminare il lavoro nero o grigio per far in modo che i datori di lavoro assumano a tempo INDETERMINATO come una volta in Italia e quasi sempre altrove. Così lei in pensione avrà quanto le è dovuto.

      Pia: per tassa piatta sostanziosa intendo non il 5 o 6%, ma un bel 20/25% di sconto su quelle -tutte-che stanno pagando adesso. A patto che assuma gente giovane a tempo indeterminato.

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    5. Ovvio che Mari abbia ragione.
      Ah, ok. Ora ho compreso, è collegato al seguito dei tuo discorso. Grazie Vincenzo.

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