Come in un gioco di palloncini volanti
vo osannando i miei pensieri...tra il dire ed il faceto.


Lettori fissi

martedì 7 agosto 2018

Inquietudini estive



È da un po' che non vedo più il cielo azzurro.
La sabbia umida o bollente.
Ha bagnato o bruciato i miei piedi e la mia pelle?
Non lo so.
Non odo le voci gioiose dei bimbi.
Non guardo il mare e neanche le onde.
È trasparente o torbido il mare?
Non lo so.
Respiro profondamente....
E mi perdo nei miei inutili pensieri.
Sola.
Chi c'è vicino a me?
Mi parla e non ascolto.
Rispondo solo perché non si senta come me.
Sola tra la gente.
Gentilezza ed educazione,
il senso della mia vita
che viene annullata...
In un solo istante
leggendo parole false.
Accuse false
pronte a distruggere l'onestà
costruita con fatica e dolori.
Prepotenza ed abusi dei potenti.
Che non hanno interesse.
Che non vogliono conoscerti davvero.
Immersi nelle loro paure
ed onnipotenze,
pronti a farti del male con false supposizioni.
Vogliono combattere il male -dicono- calpestando gli altri?
Distruggendo la vita a chi è innocente
e non riesce neanche a difendersi?
Solo per vanagloria forse, egoismo, protagonismo...
Sì accorgeranno forse un giorno
di aver distrutto ad alcuni
pensieri alti di giustizia e di pace?
Credo di no. Sono certa di no.
Gli occhi sono cuciti, non aperti ma chiusi.
Chiusi nelle loro illusioni.
Come anche le loro opinioni e pensieri.

La vita non è un film
e le persone non sono attori.
Non recitano parti.
Troppe immagini girate
che fanno da esempio al reale.
Scrivere inoltre la verità...
Scrittori che non si rendono conto
di quanto sia solo la loro verità.
Occhi che continuano ad essere chiusi.
La vita è diversa.
È conoscenza, condivisione, amicizia e rispetto.
Volontà di sapere di te,
senza essere coinvolti dai pettegolezzi
dalle gelosie altrui
che manipolizzano i pensieri.
Se si è troppo giovani
senza esperienza, nonostante le cariche alte...
Si cade in errore, inevitabilmente...
E si perde ciò che si è costruito con fatica.
Forgiare lo spirito, nella giustizia, nell'onesta', nella verità.

Non avrò però pietà per chi perderà,
senza neanche rendersene conto, tutto ciò.
Per chi farà una tale esperienza.

Non mi interesserà.

Non ho cariche alte.
La mia vita è diversa,
il mio sguardo è diverso.
Forse è inutile la mia vita.
Forse non ha scopi di onnipotenza.
Ma i miei occhi sanno vedere,
osservare, non si nascondono
e non sono chiusi i miei occhi.

Le miei orecchie ascoltano
e considerano solo i giusti lamenti,
le giuste gioie.
Selezionando le giuste opinioni sugli altri.
Condividendo e constatando di persona
e  senza intermediari la, comunque mia, verità.
Così è più difficile errare.
Così se erro è solo colpa mia.
Mia la responsabilità,
prendendomela tutta.
Senza nascondermi
oppure incolpare altri del mio errore.

Così i miei pensieri.
Vagano.

Ed ora osservo il volo di farfalle.
Qui ve ne sono tante.
Loro sì, le vedo, le osservo.
Inseguo il loro volteggiare.
Immagino la loro breve e serena esistenza.

E tutto intorno
sembra ritrovare pace.


Pia


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