Come in un gioco di palloncini volanti
vo osannando i miei pensieri...tra il dire ed il faceto.


Lettori fissi

sabato 26 maggio 2018

Basta!



Ma davvero questa cazzo di sanità e questi medici insulsi non riescono a prendersi la responsabilità di un paziente in difficoltà!?! Ma che vi laureate a fare? Solo per i soldi? I premi e le finte riunioni d'informazione medica? Solo mera ed onnipresente voglia di potere mediatico, voglia di prevalere e speculare anche sui pazienti?
Dove sono finiti quei medici che, anche in orari fuori dall'ordinario, sono disposti a grandi sacrifici solo per il bene di un paziente? Quelli che per la ricerca passano notti insonni pur di trovare una valida cura?
Ora si prescrivono medicinali per sperimentarne la validità, il paziente è una cavia per prove mediche. Mentre io mi ricordo che un tempo le prescrizioni dovevano già essere certe dell'efficacia di una cura.
Se non si può pagare, si può anche morire...ecco ciò che vedo e sento...

Cazzo, sono arrabbiatissima!

Riprendetevi! Prima non ci si laureava, tutto era esperienza e pietà per l'essere umano!

Cazzo...ed io questa parola non la pronuncio mai!



Disputa con i dottori nel Tempio

Paolo Veronese
1560
Museo del Prado
Madrid 

10 commenti:

  1. Risposte
    1. Buongiorno Massimiliano.
      In realtà la mia intenzione è più quella di dar voce a chi non ha più voglia o/e forza di urlare...
      Ti ringrazio. Ciao.

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  2. Urca e che è successo?
    In che senso "una volta non ci si laureava? Ti riferisci all'infermieristica? Ultima trovata paracula per guadagnare altri soldini per gli atenei italiani?
    Allora hai perfettamente ragione!

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    1. Ciao Mari.
      Io vedo e sento, ultimamente, azioni sbagliate nel mondo medico.
      Sento che ciò che dovrebbe essere un merito, un premio, per chi si occupa della salute della gente, oggi sia diventato una gran corsa a chi si laurea con maggior voti, a chi ha capacità mnemoniche e linguistiche migliori, ecc... e non a chi si prodiga con maggiore forza alla cura fisica e mentale del paziente.
      Manca il senso primario e ciò la voglia di aiutare, tralasciando tutto (famiglia, guadagno ed anche la propria salute) pur di arrivare alla cura giusta ed adeguata verso un caso specifico.
      Manca il senso principale di un laurea in dottorato e questo lo vedo in tutti gli elementi umani sanitari.
      Bacio sorella e buon inizio settimana!

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    2. Adesso ho capito. Fidati, se ti dico che ho capito. Lavoro nella sanità da oltre 25 anni.

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    3. Caspiterina, allora certo che comprendi! 😘

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  3. In questi anni i troppi tagli alla sanità hanno rovinato tutto.
    Serena giornata.

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    1. Hai ragione, i troppi tagli alla sanità hanno dato l'opportunità di avere una scusa per aumentare i costi...e tutti si sono ben adeguati a discapito del paziente. Il guadagno al posto della cura e della ricerca.
      Grazie Vincenzo, buona giornata anche a te.

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  4. Arrivo dal blog "WEB sul Blog", dove trovo i tuoi splendidi versi in "splendore"; le tue parole mi hanno colpita molto ed ho pensato di dirtelo ... poi arrivo qui e leggo un post sulla sanità ... proprio qualche giorno fa nel mio blog ne ho parlato e lo stesso cavaiere è stato così gentile da pubblicarlo sul suo sito! se ne hai voglia, ma senza impegno, passa a salutarmi e a leggermi! Complimenti!

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    1. Sei stata davvero gentile di venirmi a trovare anche qui Stefania. Lo apprezzo molto e ti ringrazio.
      La sanità oggi, come ieri, ha delle enormi pecche.
      Verrò a trovarti presto anche per leggere il tuo articolo.

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