Il mio sorriso è spento.
Una gara
a chi meglio lo distruggeva.
Non sorrido più,
è tanto ormai.
In questo ambiente,
anime in balia
di scontri intelligenti,
di frasi ossequiose.
Niente spontaneità,
solo mercificazioni
di frasi e poesie.
La cultura diventa affanno.
Cosa può essere
più importante
di un sorriso spontaneo?
Ah, no...
Prima vediamo
se è vero...
Prima spieghiamo
con ridondanti espressioni
di illustri nomi.
A che serve ridere?
E poi,
se sei fuori dagli schemi,
ridicolarizziamo
il tuo spessore culturale.
Non sei nulla,
solo una stupida illusione.
Ma tu non sai rispondere
non hai la giusta preparazione.
Sei folle?
Sei arrogante?
La presunzione ti attanaglia?
Abbassa la cresta,
chi ti credi di essere?
Frasi fatte...supposizioni
mascherate da "io so chi sei".
Tu sai chi sono?
Spiegamelo, così
finalmente lo capirò!
Sì, è distrutto il mio
flebile senso dell'io.
Ed ormai
non ho più voglia.
A cosa serve sorridere infine?
Non ho più nulla...
Neanche la consapevolezza
del me.
Pia
Devi recuperare il tuo Io e confrontarti con le diversità degli altri.
RispondiEliminaCiao.
Gus lo faccio da una vita...a volte è meglio di no.
RispondiEliminaChiunque ha il suo momento dubbioso...
A volte si sorride solo esternamente. Ciao!
Non rinchiudere il tuo io...no a sorrisi finti...allontana l'invidia e le malignita con l'indifferenza...tu sei altro
RispondiEliminaCiao Valeria.
EliminaHai ragione...grazie. Bacissimi.