C'è chi crede che la coerenza sia un proprio dominio.
Chi dice che se sei picche non puoi essere cuore.
Chi vede il peggio in te ed è felice di non somigliarti.
E c'è chi si costruisce una fede ed il suo incanto.
Chi porta sempre "l'acqua al proprio mulino".
Chi proprio non riconosce i propri errori...
Chi li riconosce ma rimangono fuori.
Poi trovi anche chi nulla vuole.
Chi si dona senza riserve...
Perché in assoluto solo quello serve.
C'è anche chi asciuga il tuo pianto
e chi ti sorride col suo cuore infranto.
Chi non si sente ma ti è vicino.
Chi si esprime come fruscio.
C'è chi ha credo e lo dimostra.
Non sa spiegarlo ma è senza sosta.
Eppure basta un po` di cuore
perché ciò che siamo è dono d'amore.
Pia
bellissimi versi Pia!!!
RispondiEliminaGrazie di averceli fatti conoscere
Un abbraccio
Luigi carissimo, grazie a te!
EliminaAbbraccio grande e buona Estate, ciao.
Quando un uomo è contento di essere coerente, quando si gonfia in un "voglio essere coerente" è distorto, perché afferma se stesso, e perciò può addirittura commettere un errore più grave di quello che commetterebbe non essendo coerente: l'orgoglio di sé.
RispondiEliminaLa coerenza vera è invece grazia, è il rinnovarsi della sorpresa dell'incontro con "qualcosa che è più di me", senza di cui io non sarei me stesso.
Sono queste le cose decisive per il formarsi di un volto umano nuovo, appassionato dal vero e del giusto, perciò appassionato della perfezione, e nello stesso tempo consapevole del proprio niente, tutto certo non di sé, ma della compagnia forte di un Altro.
Bello ciò che hai scritto.
EliminaTi ringrazio tanto...con il passare del tempo si è più consapevoli e maturi, almeno spero.
Felice e serena giornata Gus. Ciao.