Come in un gioco di palloncini volanti
vo osannando i miei pensieri...tra il dire ed il faceto.


Lettori fissi

venerdì 11 marzo 2016

Esperienze ed opinioni




Le esperienze della vita ci cambiano inevitabilmente. 
Confidiamo sempre in ciò che ci ha formato e consideriamo le cose dal nostro punto di vista ma non ci rendiamo conto che di esso ve ne sono molti e tutti diversi. 
Decidere quindi di agire nel modo che a noi sembra giusto ad altri può apparire errato. 
Selezioniamo così quelle persone che ci sembrano più vicine a noi che all'improvviso ci deludono o ci offendono, loro neanche si rendono conto di averlo fatto è così le allontaniamo, ancora peggio le ignoriamo. 
Anche se esiste il dialogo non c'è comunque riconciliazione perché ognuno resta con la propria idea ed affermazione del proprio parere. 

Esperienza di vita che se presa con troppa serietà sembra essere irreale... 

Credo che tutto ciò ci possa servire a prendere un nuovo andamento nel nostro modo di comportarci. 
Proviamo a non opporci a chi è diverso da noi, a non prenderci troppo sul serio e a rispettare l'uno l'idea dell'altro...forse il cambiamento dovrebbe essere questo. 

Ecco questa è una semplice mia riflessione, sto imparando e cerco di considerare tutti gli aspetti che la vita ci propone. 

Ovviamente è difficile tornare sui propri passi ed è difficile cambiare il nostro pensiero. 

L'unica cosa che non si dovrebbe calpestare è il rispetto per sé stessi. 
Ma potrebbe portare ad allontanare persone e cose che invece ami follemente...allora bisognerebbe lavorare e ragionare anche su questo. 

Cosa fareste voi, quale il comportamento da tenere se una persona vi offende o gioca con i vostri sentimenti?

Non siete obbligati a rispondere, questa è solo una mia riflessione ma chi vorrà, qui avrà largo spazio di esposizione ed inoltre io non interverro` se non per ringraziarvi. Abbraccio. 








8 commenti:

  1. Più che un offendere e giocare sui sentimenti penso che sia solo un'opinione espressa da chi pensa diversamente da me.

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  2. Ciao Pia e bentrovata, tralasciando quelle possibili opinioni che in ambito sociale sconfinano nei giudizi, che creano degli stereotipi stupidi che poi sono difficili da combattere e che possono avere delle importanti e concrete ripercussioni su temi a cui siamo sensibili e su cui ci sarebbe un discorso lunghissimo da fare; nella sfera personale, proprio in virtù del fatto che non tutti possiamo pensarla allo stesso modo e non abbiamo lo stesso concetto di offesa, non allontanerei e non ignorerei mai qualcuno che è inconsapevole e quindi incolpevole di avermi ferita soprattutto se mi piace come usa il cervello anche se non condivido quello che dice, prenderei in considerazione le divergenze come opportunità di ricerca interiore, metterei in discussione entrambi i punti di vista e farei i conti con me stessa, ne esce sempre qualcosa di nuovo, di creativo e di bello. Se invece qualcuno tentasse di offendermi consapevolmente con cattiveria e tentasse di prendersi gioco di quello che provo, mi dispiacerebbe, ma solo per lui.
    Detto ciò ti auguro di voler esserci per te e non per gli altri, ti auguro di aprire una comunità (scusa sono italiana e fin quando sarà possibile userò termini italiani) perché lo desideri e non perché hai dei moderatori a disposizione e ti auguro di realizzare quello che ti rende più felice; un abbraccio !

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  3. Il dialogo e il rispetto sono basi essenziali della vita. La migliore risposta alla tua domanda è custodita nel tuo cuore e solo dopo un’attenta riflessione, puoi valutare la soluzione migliore.
    Saluti a presto.

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  4. E' tutto così difficile, errori nostri, di altri, incomprensioni. La cattiveria gratuita è imperdonabile, a meno che non sia da parte di una persona amata che in un momento di debolezza ci usa come valvola di sfogo, ma anche lì ci sono dei limiti

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  5. Spesso le incomprensioni,gli errori,gli inganni subiti ,spesso hanno condizionato le nostre vite.Cambiandoci,e,quindi,vedendo diversamente le persone ed i sentimenti, frutto proprio di quei condizionamenti che ci hanno reso più diffidenti,spesso l'opposto di ciò che siamo sempre stati. Sembra quasi una maledizione,una catena difficile da spezzare, a volte: il male che abbiamo ricevuto, spesso in modo automatico,lo trasmettiamo anche a chi non lo meriterebbe, bersaglio inconsapevole,valvola di sfogo per le nostre rabbie e rancori. Ma una cosa è la cattiveria pura,e semplice, fatta apposta per fare male. E goderne, soddisfazione e vanto per tutte le meschinità ed i rancori che una persona può coltivare dentro di sè,volutamente.Un altro conto è l'incomprensione,frutto a sua volta di altre incomprensioni ed equivoci vari, che scombina le carte in tavola, creando confusione : in noi, per primi, e quindi anche nell'altro. Non sarà certo un simile atteggiamento, comunque sbagliato, a volte ingenuo,affrettato,apparentemente ingannevole,a poter giustificare la mancanza di rispetto nei confronti dell'altra persona. Quando giochi con i sentimenti di una persona, sei consapevole di ciò che fai, sai benissimo che stai fingendo, lo senti. Non puoi ingannarti, puoi nasconderlo, fingere, ma tradiresti soltanto te stesso. Nell'altro caso, se tieni davvero al rapporto, più che di riconciliazione, parlerei di chiarimento. Necessario,se si vogliono sciogliere i nodi creati,per mantenere vivo il rapporto. Più facile da recuperare,ovvio.Nel secondo caso, è più difficile, perchè viene minata la fiducia della persona,che è ferita, ingannata,umiliata, qualcosa nel rapporto, si è incrinato, volutamente, apposta, a causa di un atteggiamento discutibile e contradditorio di chi ha giocato con i sentimenti. Cercando, sperando, di ottenere, qualcosa in cambio. A proprio, esclusivo vantaggio. Una cosa studiata, preparata, voluta, senza mai tenere in considerazione il bene dell'altro. E'la dignità di chi ha giocato, che ne esce, senza dubbio,sporcata,infettata e sminuita del suo valore.Chi ha giocato perde credibilità agli occhi dell'altro, che difficilmente potrà perdonare un colpo basso, inferto da chi non avresti mai creduto.Una ferita che segnerà il cuore e l'anima della persona, più forte e più profonda, a seconda dell'intensità e del tipo di legame esistente; fino a condizionare, più o meno pesantemente, persino i futuri rapporti e i sentimenti stessi della persona tradita. Come hai detto tu, Pia,comunque queste esperienze ci insegnano a crescere, a maturare,a fortificarci, a dispetto dell'apparenza. Le ferite lasceranno sempre il segno,e faranno male. Ma non per questo potranno impedirci di considerare un nuovo modo di affrontare la vita,le persone e magari, col tempo, daranno nuova linfa ai nostri sentimenti,facendoci accettare il passato. Considerando, quindi, possibile un nuovo modo di amare, tenendo in maggior considerazione noi stessi, avendo più cura di noi. E imparando a vivere un rapporto con più serenità, libertà e fiducia. Dando ai sentimenti e all'altro uno spazio più giusto,lo spazio che magari prima non davamo neanche a noi stessi. Perchè anche da uno sbaglio o da una ferita, può rinascere, spesso inaspettata, nonostante il dolore che ci portiamo dentro, una nuova vita. Forse certe batoste, certi colpi bassi, risvegliano in noi, proprio quel coraggio di cui avevamo davvero bisogno, che ci permetterà di dare un nuovo senso, più completo e responsabile, ai nostri sentimenti. Croce e delizia di ogni umana incomprensione, per alcuni semplici pedine da usare a piacimento,per poi buttarle via. L'esperienza ti porta ad imparare e a renderti conto che ascoltare,ascoltarsi è il solo modo per capire ciò di cui il tuo cuore ha davvero bisogno, senza dover crearsi falsi alibi o rimanere sospesi tra dubbi, paure ed altri equivoci.Ripetendo errori passati.Sarà sempre il cuore,a salvarci, in fondo. Anche,proprio quando meno ce l'aspettiamo.Innegabile.

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  6. Cerco sempre di capire le incomprensioni, ma quando avverto cattiveria, non riesco a non prendermela, questione del mio brutto carattere, non riesco a farmi scivolare tutto di dosso,come mi dicono.

    Rispetto reciproco per me è fondamentale.

    Allontanare persone che mi feriscono tento di farlo, per la mia salute mentale.

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  7. Cara Pia, intanto ti saluto caramente, visto che "manco" da un pò, mentre tu sei sempre carina e presente :)
    Quanto al tuo quesito... non è facile dar risposta, anche perchè bisogna capire cosa è "offesa" per te, dal momento che, la mia esperienza almeno questo mi dice, ognuno le valuta in modo diverso: cioè, per capirci, cose che a me offendono a morte a un altro non fanno ne caldo ne freddo, e viceversa.
    In generale comunque io credo sia fondamentale il rispetto delle opinioni altrui ma, ancora di più, la capacità di autocritica e di porsi, il più possibile, "fuori" dalla questione quando ne siamo coinvolti, per vedere come apparirebbe a un osservatore esterno: molte volte ci facciamo prendere da una frase detta male da altri e... non riusciamo più a uscire da questi "conflitti", quando basterebbe poco per riuscirci. Certo però dipende pure dall'interlocutore, con alcune persone puoi sforzarti quanto vuoi ma è tempo perso ragionarci, purtroppo.
    Perciò ecco, io ti risponderei così: per le offese valuterei quanto ti hanno fatto soffrire quelle frasi e l'identità della persona che le ha dette. Se "vale", magari tenterei di fargli presente il tuo disagio. Per i sentimenti... eh, con quelli non credo sia possibile giocarci, e se chi lo fa ne è pure consapevole... lo allontanerei, sinceramente.

    Un abbraccio :)

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  8. Amici cari, grazie.
    Avete espresso le vostre opinioni con tale sincerità da commuovermi. Siete davvero speciali!
    Abbraccio e bacio.

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