Come in un gioco di palloncini volanti
vo osannando i miei pensieri...tra il dire ed il faceto.


Lettori fissi

martedì 13 giugno 2017

Disegnare




Oggi vorrei descrivervi cosa vuol dire per me creare un disegno...
È difficile esprimerlo con le parole.
Questo mio piccolo esempio digitale, forse, vi potrà in parte far comprendere.
L'emozione è grande, anzi le emozioni sono grandi...sì...emozioni, al plurale.
In un disegno vi è tutto l'insieme di ciò che portiamo dentro da sempre.
Le insicurezze, la voglia di riuscire, il non errare, il bisogno di fare qualcosa di bello per noi e per gli altri.
Nessun disegno può essere uguale agli altri. Ecco, la mia più grande gioia è poter fare qualcosa che nessuno potrà mai copiare, perché in quella cosa ci sei solo tu, tutta la personalità espressa con tratteggi, pennellate, ditate...ed ogni tipo di tecnica è tua, solo e soltanto tua...e non è poco, visto che ovunque vedo persone che si appropriano delle idee altrui. Dicono, a volte, che sia una cosa furba questa... chissà!
Comunque cercate il vostro personale disegno. Io lo faccio sempre e non mi sono mai pentita di ciò.

Con il cuore
Pia 



9 commenti:

  1. Disegnare, saper disegnare, è magnifico. Io non so farlo.
    Ciao Pia.

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    1. Gus...neanch'io so disegnare...quindi siamo in due.
      A parte gli scherzi, lo sappiamo fare tutti, è come xon qualsiasi altra cosa...leggere, scrivere, ecc.
      È come la dolce Pia (Stefania Sandrelli) in "Non ci resta che piangere" con la sua palla...bisogna provare, provare, provare...ahahahah...
      Buona serata, ciao!

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  2. Eheh, vero. Disegnare dovrebbe (potrebbe!) essere la formula della falicità :)

    Moz-

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    1. Cavolicchio salato...non mi dire che siamo riusciti a trovare la fonte della felicità!?!?
      Naaaaaa...ciao Miki, grazie!

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  3. Sono un pessimo disegnatore, ahimè.

    Ma quando ero bimbo, amavo disegnare. Riempivo agende e quaderni.

    In più ti racconto questa, ti farà divertire.

    A due anni venni lasciato per pochissimo da solo in salotto e preso dall'ispirazione disegnai con la pena dei camion (o meglio dei mezzi assomiglianti a salsicce con le ruote :D)sul muro.

    Mi presi per la prima e l'unica volta i ceffoni da mio padre (la ceffonatrice ufficiale era infatti mamma :D), ma nel contempo passò del tempo prima di una riverniciatura. Alla fine quegli strani disegni, in mezzo ai quadri, non stavano malissimo :)

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    1. * con la penna, ho perso una "n" per strada :D

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    2. Riccardoooooo...non ti dico i disegni che facevo io sui muri iiiiiii...non ricordo di essere stata sgridata. Però mi ricordo che lo facevo spesso...ahahahah...
      Con la pena o la penna è lo stesso...mi hai fatto ridere ugualmente. Grazieeeeee!

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    3. Era un lapsus, nel senso che alla fine come disegni facevano pena :D e c'era la pena dei miei quando hanno visto il muro imbrattato:D

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    4. Ahahahah...sei tremendo...ahahahah...ciauuuuu!

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